Il telerilevamento per la salvaguardia costiera: un seminario a Roma esplora le nuove frontiere tecnologiche
Si è tenuto con notevole riscontro il seminario tecnico “Nuove frontiere per il monitoraggio e la tutela delle aree costiere complesse”, promosso e organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma unitamente alla Fondazione FOIR, presso la sede di Piazza della Repubblica. L’evento, svoltosi il 18 Novembre, ha fornito un quadro aggiornato sulle più recenti innovazioni, potenzialità e applicazioni del telerilevamento satellitare e delle tecnologie multi-sorgente: droni e boe strumentate.
Il programma ha rappresentato un’opportunità di approfondimento strategico per professionisti, tecnici e operatori del settore ambientale e marittimo, focalizzandosi sull’integrazione di dati innovativi per la prevenzione del rischio costiero, la gestione sostenibile del litorale e la valutazione dell’efficacia degli interventi di tutela.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente dell’Ordine, Ing. Massimo Cerri, e di altri rappresentanti, il dibattito si è concentrato sullo stato dell’arte e sulle prospettive future per il monitoraggio satellitare delle aree costiere.
I lavori hanno visto il contributo di relatori di rilievo provenienti dal mondo della ricerca e dell’industria:
- Agenzia Spaziale Italiana (ASI): Maria Virelli, Tecnologo e Responsabile della Missione COSMO-SkyMed per l’Ufficio Osservazione della Terra, ha illustrato i programmi e le iniziative dell’Agenzia a sostegno del monitoraggio costiero.
- NeMeA Sistemi: Michele Boella, CEO di NeMeA Sistemi, ha presentato le “Tecnologie innovative e use-cases per il monitoraggio costiero”, sottolineando come la collaborazione tra ricerca e tecnologia sia fondamentale per l’integrazione di dati satellitari e metodologie innovative.
Il progetto SENSE_MAP: un approccio multi-rischio
Un momento di grande interesse tecnico è stata la presentazione del progetto di ricerca SENSE-MAP (SENSor-based monitoring of ComplEx Areas and Advanced MAPping of Coastline, Environment, and Urban Areas).
Questa iniziativa ad alto impatto tecnologico, finanziata nell’ambito del PNRR (Missione 4) e di competenza del MUR, è nata dalla collaborazione tra NeMeA Sistemi e l’Università degli Studi di Napoli Federico II (UNINA). L’obiettivo primario di SENSE-MAP è migliorare la capacità di analisi e prevenzione dei rischi su ecosistemi ambientali, zone costiere, sistemi urbani e infrastrutture critiche.
Il progetto, illustrato tra gli altri dalla Dott.ssa Ilaria Pennino – NeMeA Sistemi – il Prof. Andrea Benedetto e dall’Ing. Valerio Gagliardi – Università degli Studi Roma Tre – fa leva sulla Mappatura 4D e sull’integrazione di dati multi-sorgente e multi-scala, combinando l’Osservazione della Terra da satellite con sensori a terra. Strumenti avanzati come l’Interferometria SAR Multi-Temporale (MT-InSAR) vengono sfruttati per rilevare trend di deformazione, mirando allo sviluppo di un innovativo indice di allerta precoce per la valutazione multi-rischio (erosione, inondazioni, frane, subsidenza), con i risultati visualizzati su una piattaforma GIS basata su cloud (Informazioni fornite dall’utente).
Il seminario si è concluso con l’intervento di Roberto Minerdo dell’ONTM – Osservatorio Nazionale Tutela del Mare sul ruolo della tutela delle coste e del mare, seguito da un tavolo tecnico e un dibattito finale che ha raccolto le esperienze applicative e le prospettive future.